
















Courtesy l’artista e Cantieri Aperti, ph. Carlo Favero
Giacomo Montanelli: Rimpiattino
a cura di Alessandra Franetovich, Giulio Saverio Rossi, Gabriele Tosi
dal 16 al 25 ottobre 2020
Via dei Margini 11, Massa (MS)
16-17-18 ottobre dalle 14 alle 20
Nell’universo Bar Equador, prende anche vita Rimpiattino, prima personale di Giacomo Montanelli.
Prodotta da Cantieri Aperti per dare seguito e ideale conclusione della residenza di cui Montanelli è stato protagonista nell’edizione 2019 del festival, la mostra presenta un ciclo di pitture inedito e un misterioso oggetto-scultura. Le tele appaiono come frammenti di una proto narrazione e offrono allo spettatore una sequenza ordinata che, per rappresentazione spaziale e temporale, evoca tanto le tavole dei fumetti quanto le predelle rinascimentali.
Rimpiattino è la breve storia di un’esperienza notturna e pseudo spirituale di un essere particolarmente leggero. Simile per agilità e capacità di movimento a un avatar senza corpo, un soggetto quasi inafferrabile vive la fortuna di un ritrovamento misterioso e un percorso attraverso i muri graffitati di un quartiere lo conduce a perdersi nell’ignoto del cielo e dell’universo.La narrazione offerta dall’artista in pittura e in scultura è così occasione per ragionare sulle qualità digital-age di corpi, architetture, luoghi e oggetti.
In Rimpiattino, Montanelli testimonia un mondo che assomiglia per realismo a quello “di sempre”, ma le cui qualità sembrano voler spingere per condividere una dimensione più magica e illusoria, onirica e mediata.
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Giacomo Montanelli (San Miniato, 1996) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Il suo lavoro si svolge quasi sempre in pittura. Sovente intende il contesto espositivo e i suoi dispositivi come una piattaforma di collaborazione con altri artisti e curatori. Esemplare, in
questo senso, il progetto NOI X SEMPRE in cui dichiara sodalizio duraturo con gli artisti Federico Cantale e Jimmy Milani (Spazio Yellow, Varese, 2019). Ha esposto in varie collettive fra cui: Gli Impermeabili, a cura di Maria Chiara Valacchi (Spazio OWO, Milano, 2020); Simposio di pittura, a cura di Luigi Presicce (Fondazione Lac o Le Mon, Lecce, 2019); Passion for the path of art, a cura di Ilaria Bonacossa (Cardi Gallery, Milano, 2019); A question of desire, a cura di Bianca Baroni, Adrian Paci e Gianni Caravaggio (Fondazione Pini, Milano, 2017); Stupido come un pittore, a cura di Rossella Farinotti e Simona Squadrito (Villa Vertua Masolo, Milano, 2018). A Villa Vertua Masolo ha anche organizzato la collettiva Amaretto, nel 2019. Nel 2019 è stato artista in residenza del Festival Cantieri Aperti che oggi produce la sua prima personale in uno spazio “reale” dopo Dexter, tradotta in un progetto editoriale da Aosta Publishing/Toast project space nel 2020.
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BAR EQUADOR è un luogo fittizio che prende ispirazione da un posto reale. Il vero Bar Ecuador, dove il vino costa un euro e si organizzano mostre da oltre venti anni, si trova a Massa, al confine di Borgo del Ponte, quartiere storicamente al centro delle attività di Cantieri Aperti.
Attraverso la creazione di un doppio, che resta attaccato al reale come un gemello siamese, si ha l’ambizione si descrivere lo statuto dei luoghi del presente, divisi tra reale e virtuale, tra desiderio e fallibilità.
Bar Equador è il luogo che ospita le persone che vivranno il festival solo attraverso la rete, ma è anche una possibile istituzione temporanea che rianima con nuove mostre una galleria d’arte contemporanea che a Massa aveva aperto e oggi è inattiva (Galleria Margini). barequador.com è realizzato da Maria Cecilia Cirillo e Matteo Pirollo.
La mostra Rimpiattino apre in contemporanea alla collettiva:
Bar Equador: A local history fora global mediumDal 25 ottobre l’intera programmazione di Bar Equador si sposterà su www.barequador.com///////////
Cantieri Aperti – The Empty Museum VII Edizione
ideato da: Semicattivi
direzione artistica: Alessandra Franetovich, Stefania Gatti, Franco Rossi, Giulio Saverio Rossi
Bar Equador è a cura di Alessandra Franetovich, Giulio Saverio Rossi, Gabriele Tosi
Cantieri Aperti / The Empty Museum
Parte della programmazione di Toscanaincontemporanea 2020, sostenuto dalla Regione Toscana in collaborazione con la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana(FACT)/Centro per l’Arte Contemporanea L. Pecci di Prato