
Caterina Erica Shanta (1986, Landstuhl, Germania; vive e lavora a Pordenone), artista e regista friulana, si forma a Venezia dove nel 2014 ottiene un Master in Arti Visive all’Università IUAV. Il video è il suo principale mezzo di indagine. La produzione di Shanta si differenzia in due diversi generi cinematografici e metodi di ricerca: da una parte documentaristica e di studio sul territorio e dall’altra di found footage e di reperimento di frammenti di archeologia digitale prodotti dai dispositivi mobili degli utenti. Attraverso la registrazione di materiale di archivio e di testimonianze orali, le opere tendono a colmare le lacune storiografiche ricostruendo la memoria collettiva di comunità che in passato hanno vissuto periodi di crisi economica e conflitti.
Shanta ha preso parte a numerosi programmi di formazione dedicati alle immagini in movimento, residenze artistiche e festival dedicati alla ricerca audio come Helicotrema – Festival Audio Registrato (2016).
Il suo video Palmyra è stato esposto alla mostra VISIO: Outside the black box, a cura di Leonardo Bigazzi in occasione dello Schermo dell’arte Film Festival (Firenze). La sua opera Polvere è stata acquisita dalla Fondazione 1563, Compagnia San Paolo della Banca San Paolo di Torino. Nel 2016 viene selezionata per il premio Artevisione, promosso da Sky Arte e Careof presso Fabbrica del Vapore (Milano), con la sceneggiatura de Il cielo stellato, attualmente in fase di conclusione. Il film è stato prodotto da Careof, Invisibile Film e ha ricevuto il supporto di Lucania Film Commission, Fondazione Matera-Basilicata 2019, Ass. Della Bruna Matera. Nel 2018 presenta il film A History about silence (una storia sul silenzio) in collaborazione con Dolomiti contemporanee e Progetto Borca.
http://www.caterinaericashanta.it